domenica 24 maggio 2015

La memoria dell'acqua

Il nostro corpo è formato per il 75% di acqua. Essa è l'elemento indispensabile affinchè possano avvenire tutte le funzioni fisiologiche basilari atte a mantenere l'omeostasi all'interno del nostro organismo. L'acqua è il secondo elemento in ordine d'importanza subito dopo l'aria: come tutti sappiamo, si può rimanere senz'aria pochi minuti, senz'acqua alcuni giorni mentre di può digiunare fino a 30 giorni ed oltre, a patto di mantenere il giusto equilibrio idrico.

Quello che pochi sanno è che l'acqua ha una sua memoria. A scoprire ciò è stato il Dr. Masaru Emoto, scienziato recentemente scomparso che ha dedicato la sua Vita alla ricerca sull'acqua. In particolare, egli scoprì come congelando l'acqua e sottoponendola a suoni o parole, essa reagisse in maniera differente a seconda del tipo di musiche o parole utilizzate.
(Immagine presa dal web)

Se, ad esempio, venivano utilizzate musiche rilassanti come la musica classica, l'acqua tendeva a formare dei cristalli di straordinaria bellezza, ciò avveniva anche nel caso in cui nel contenitore, in cui si trovava l'acqua precedentemente congelata, venivano scritte, su foglietti di carta poi applicati con del nastro adesivo, parole quali AMORE, GRATITUDINE o PREGHIERE APPARTENENTI A DIVERSE RELIGIONI.

Diverso era il caso in cui all'acqua si fosse fatta "ascoltare" musica heavy metal, satanica o con componenti caotiche e violente. In tali casi, come nel caso in cui, del resto, venivano applicati ai contenitori contenenti acqua congelata parole quali odio, morte, distruzione, vendetta etc., l'acqua produceva cristalli di forma sgradevole o addirittura, in molti casi non ne produceva nessuno.
(Immagine presa dal web)

In vista di ciò si capisce come, essendo il nostro corpo, ed in particolare le nostre cellule, formato da acqua, le parole e i suoni possano avere un ruolo determinante per il mantenimento dello stato di salute o per la sua perdita a seconda dei casi.

Di ciò ne parlo anche nel mio libro, L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDITORE, dove accenno all'importanza del corretto utilizzo della parola, specie da parte della classe medica durante le diagnosi nelle corsie ospedaliere.
(Immagine presa dal web)

Ecco quanto sono importanti le parole e perchè da secoli il buddismo parla di gentilezza e non-violenza! Poichè le nostre cellule sono intelligenti ed essendo formate in gran parte da acqua, ecco quanto è importante per il mantenimento del corretto equilibrio psicofisico dire e sentirsi dire parole d'incoraggiamento, fare e ricevere gentilezze, amare ed essere amati, provare gratitudine.

IL MONDO VIVE NEL CAOS PERCHE' LE PERSONE SONO SEMPRE MENO CAPACI DI AMARE, RINGRAZIARE E CHIEDERE SCUSA. C'è troppa inibizione dovuta ad una cultura basata sull'obbedienza e le convenzioni, dove esprimere se stessi e la propria indole diventa spesso difficile o, in molti casi, controproducente.

Quanti di voi hanno il coraggio di ringraziare ed amare? Magari molti! Diverso è il caso in cui si tratti di chiedere SCUSA. Allora lì è cosa ben diversa! Si tratta di lavorare su di sé per scoprire che, in realtà nessuno ha ragione e nessuno ha torto, solo OGNUNO HA LE PROPRIE IDEE SVILUPPATE NEL CONTESTO NEL QUALE E' NATO, CRESCIUTO E HA RICEVUTO L'EDUCAZIONE.

E' più facile dar torto, essere violenti e voler avere ragione a tutti i costi piuttosto che chiedere scusa! In tutto ciò, chi ne fa le spese, oltre ai rapporti interpersonali che ne risentono com'è ovvio, è il nostro organismo a livello cellulare prima, globale in un secondo momento, dopotutto, ogni cellula è una perfetta copia del nostro intero organismo.
(Immagine presa dal web)

Quando proviamo risentimento, rabbia e, in generale, emozioni negative, è come se scrivessimo nel nostro contenitore-corpo delle parole che mandano questi messaggi negativi alla nostra acqua cellulare condizionando, per ciò stesso, il nostro equilibrio omeostatico.

Impariamo a chiedere scusa, ad ascoltare gli altri prima di attaccarli, a prenderci degli spazi tutti per noi all'interno dei quali meditare, fare attività, essere creativi, imparando ad amare ciò che facciamo e, in primo luogo, imparando ad amare noi stessi! Questo avrà degli effetti sorprendenti sulla nostra salute, garantito!

Vincenzo Bilotta