domenica 12 gennaio 2014

Non è colpa mia!

Quante volte cerchiamo di discolparci? Dopotutto è colpa degli altri, sempre! Almeno così pensano le persone che non hanno intenzione di lavorare su di Sè. Allora è colpa del governo se le cose vanno male, è colpa del vicino se mi sento osservato e limitato nella libertà, è colpa dei miei genitori che mi hanno proibito di fare o non fare qualcosa, è colpa del datore di lavoro perchè è uno stronzo. 

Dimentico qualcuno? Ah già: partner, fratelli, sorelle, preti, insegnanti, etc. Ogni scusa è buona per screditare gli altri, attribuendo loro la colpa della nostra sofferenza e rendendoci vittime del destino crudele, esseri indifesi in un mondo di lupi spietati, di gente malvagia.... Ricordate sempre che prima del carnefice viene la vittima.
(Immagine presa dal web)

Non avrebbe senso un carnefice senza una vittima. Di ciò ne parlo in maniera approfondita nel mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDITORE. Gli unici casi di carnefici che nascono prima delle vittime sono rappresentati dalle deportazioni nei campi di concentramento nell'ex URSS ad opera del regime comunista, dagli stermini e persecuzioni naziste e da tutte quelle situazioni per le quali una singola persona non può far nulla per cambiare gli eventi in corso. In quel caso si ravvisa la necessità di aiuti esterni quali forze di pace in grado di fare cessare le atrocità commesse.

In tutti gli altri casi, le vittime nascono prima dei carnefici. Parlo di chi subisce mobbing sul posto di lavoro, chi continua a lamentarsi di tutto e di tutti, chi continua ad odiare per storie vecchie anche di decenni. La verità è che NOI ABBIAMO IL POTERE DI SCEGLIERE MA SCEGLIAMO QUASI SEMPRE IL PEGGIO PER PAURA DELLE CONSEGUENZE.
(Immagine presa dal web)

Non è colpa mia! Questo la maggior parte delle persone continua a ripetere. Ognuno cerca dei colpevoli all'esterno, combatte una battaglia contro dei mulini a vento, proprio come il Don Chisciotte di Cervantes. La vera vittoria consiste nell'assumersi la responsabilità al 100% per quanto accade nella propria Vita, capendo che non sono le circostanze esterne a determinare ciò che ci accade.

SIAMO NOI GLI UNICI RESPONSABILI DELLA NOSTRA VITA E DI CIO' CHE ACCADE AL SUO INTERNO PER IL SEMPLICE FATTO CHE NOI, COI NOSTRI PENSIERI, CREIAMO LA REALTA' CHE CI CIRCONDA. Non esiste nessun salvatore esterno, solo la possibilità di riconnettersi con se stessi, assumendosi la responsabilità per come vanno le cose nella propria Vita.
(Immagine presa dal web)

Ognuno è libero di cambiare in ogni momento, BASTA SCEGLIERE. Ogni momento è buono per dire basta e voltare pagina. Bisogna superare l'assuefazione al vittimismo, allo screditarsi, all'autocommiserazione, al giudizio spietato verso se stessi e gli altri. BASTA!

Oppure si può sempre continuare la strada che condurrà verso il baratro della sofferenza psicofisica e, in alcuni casi, alla morte. Cominciamo ad AUTOSSERVARCI SENZA GIUDIZIO. Smettiamo di dare la colpa sempre agli altri, capendo che, la maggior parte delle volte, se alcune persone si comportano così con noi, è stata colpa nostra. 
(Immagine presa dal web)

Solo noi, infatti, possiamo cedere il nostro potere agli altri. Nessun altro può farlo. Smettiamo di dire che è sempre colpa di qualcosa esterno a noi se le cose non vanno come vorremmo e cominciamo, invece, a guardare dentro di noi. Presto scopriremo conflitti irrisolti, perdoni mai concessi, lutti mai elaborati. Sarà in quel momento che avremo modo di scegliere il cambiamento.

Il cambiamento avviene attraverso la TRASFORMAZIONE DI SE'. Quando capiremo che è SEMPRE colpa nostra e mai degli altri, in quanto gli altri ci fanno solo da specchio, smetteremo di essere delle vittime. Da quel momento potremo cambiare il nostro destino, la nostra Vita, la nostra salute, i rapporti con gli altri e ritornare a percepire l'UNO.

Vincenzo Bilotta