domenica 26 gennaio 2014

L'Uomo Nuovo

In questo articolo di oggi voglio parlarvi dell'evoluzione che la specie umana sta vivendo in questo nuovo millennio. Dopo tante scoperte scientifiche e progressi tecnologici, finalmente si sta assistendo anche ad un progressivo aumento del lavoro spirituale che la gente è sempre più motivata ad attuare su di Se. Molte persone, infatti, non si contentano più del televisore da 40 pollici o del SUV per essere felici.

Oggi più che mai, in una società dominata dal consumismo, la gente è sempre più infelice pur possedendo molto di più rispetto alle generazioni precedenti. Questa infelicità la si può leggere sui volti di chi incontriamo ogni giorno al supermercato, al cinema o in giro per i locali. I volti sono spenti, senza vitalità. Le espressioni disegnate sui visi narrano storie di persone che vivono delle Vite che non fanno più per loro.
(Immagine presa dal web)

La maggior parte della gente più che vivere sopravvive. All'apparenza, un occhio poco attento alle energie sottili troverà queste persone ben vestite, con il tablet sempre in mano, con un sorriso che somiglia più ad una maschera dell'infelicità. Quando chiederà loro come stanno, si sentirà rispondere con un "si tira avanti".

Questo tipo di gente che vive di apparenze, di esteriorità e resiste a CIO' CHE E', è destinato ad estinguersi. Viceversa, ci sono già tante persone che, pur non curando molto l'abbigliamento e non avendo il telefono palmare, vivono felici IN SE STESSE a prescindere dal mondo che le circonda. L'Uomo Nuovo del millennio in corso è costituito da questo tipo di gente.

Quando si lavora su di Se è inevitabile abbandonare il lato esteriore come unico esistente. Proprio il lato esteriore, infatti, costituisce una bolla di sapone, un'illusione nella quale, tuttavia, la maggior parte delle persone tende a vivere per il resto della propria Vita. Una nuova specie si sta diffondendo in maniera capillare.

Questa specie è costituita da quelle persone che percepiscono sempre più forte l'unità con TUTTO CIO' CHE LE CIRCONDA, amano e rispettano la natura e provano Amore e compassione verso tutti gli esseri viventi. L'Uomo Nuovo percepisce questi sentimenti perchè ha già fatto un lavoro su di Se che lo ha portato ad ESTERNARE CIO' CHE HA SVILUPPATO DENTRO.
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Quando si diventa COSCIENTI DI SE, SI COMINCIA A CONOSCERE IL MONDO REALE. IN PRATICA SI ESCE DA UN INCUBO DATO DA MILLENNI D'INCONSAPEVOLEZZA COLLETTIVA PER VIVERE, FINALMENTE, IL SOGNO DI ARMONIA UNIVERSALE.

Essere coscienti di Se e della connessione col Tutto porta a vivere la Vita appieno senza più cadere nell'illusione del pensiero di testa. Quando si è Presenti si può godere anche dei tablet, dell'auto sportiva come di tutte le altre cose ma questa volta senza dipenderne. Ecco dove sta la differenza.

Non c'è nulla di sbagliato nell'avere il palmare o il vestito firmato. E' SBAGLIATO IDENTIFICARSI CON L'AUTO O CON L'OROLOGIO D'ORO AL POLSO. Noi non siamo ciò che indossiamo ma ciò che pensiamo! Faccio questa precisazione per i possessori di roba tecnologica e quant'altro possa migliorare la Vita esteriore. Se vi piace, continuate a comprarlo e ad utilizzarlo.

La tecnologia è essenziale se migliora la Vita. Diventa inutile e controproducente se crea dipendenza e disconnette dalla realtà. Bisogna vivere connessi (non solo tramite il modem) con tutto il resto. Diversamente diventiamo infinite isole nel mare dell'inconsapevolezza. Ciò, come ho detto prima, non va più bene. Siamo ad un punto di svolta.

Chi farà la differenza sarà ognuno di noi col proprio contributo. Ciascuno ha qualcosa da dare alla collettività. La collettività siamo noi, l'Uomo Nuovo è in ciascuno di noi anche se potenzialmente. Basta lavorare su di Se, sulle proprie emozioni per potersi trasformare, basta volerlo.

Vincenzo Bilotta

domenica 19 gennaio 2014

Cambiare si può

Molti credono che non si possa cambiare. Queste persone sono convinte che la genetica, il destino, l'educazione e l'ambiente nel quale si cresce, determinino in maniera definitiva chi noi saremo. Ciò a prescindere dalle nuove e diverse interazioni che andremo a compiere nel corso della nostra esistenza. Per fortuna così non è.

Cambiare si può, se si vuole. Ma cosa occorre fare per cambiare? Per prima cosa, bisogna accorgersi che nella propria Vita c'è qualcosa che non va. Occorre lavorare su di Se, imparare ad osservarsi nei comportamenti quotidiani. Ciò allo scopo di riuscire a comprendere cosa non funziona. Dopo aver osservato attentamente la nostra Vita, dobbiamo VOLER CAMBIARE.
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Non basta, infatti, il solo osservare cosa non va o cosa potremmo migliorare della nostra Vita perchè il cambiamento cominci. Occorre anche VOLERLO. Solo un atto di volontà diretto al cambiamento può trasformare la nostra realtà in senso evolutivo. Ovviamente, dopo aver voluto il cambiamento, occorre AGIRE. L'AZIONE, infatti, determinerà la realizzazione pratica dei nostri progetti che, senza di essa, rimarrebbero soltanto visioni astratte.

Questo è il lavoro che bisogna compiere su di Se per arrivare al cambiamento interno. A questo, però, bisogna affiancare anche il lavoro esterno. Questo secondo tipo di lavoro, volto anch'esso alla realizzazione del cambiamento, ci porterà a modificare le situazioni esterne a noi e direttamente dipendenti dalla nostra volontà.
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Il lavoro esterno porterà, inevitabilmente e se DAVVERO siamo intenzionati a cambiare, all'eliminazione,  mediante allontanamento, di tutte quelle persone che costituiscono delle zavorre per la nostra evoluzione in tutti i campi della nostra Vita. Le persone delle quali parlo possono essere conoscenti ma anche, spesso, amici, parenti, insegnanti e, in generale, tutti coloro i quali hanno un'influenza seppur minima sulle nostre scelte.

Ovviamente, saranno allontanate quelle persone che potrebbero influenzarci negativamente attraverso i loro giudizi e pareri gratuiti quanto sabotanti. Per intenderci, allontanate tutti coloro i quali non fanno altro che ripetervi: "ma chi te lo fa fare?", "nessuno mai ci è riuscito", "è rischioso", "dici sul serio?" etc.
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Questi individui non solo dovrebbero essere allontanati ma bisognerebbe evitare di parlar loro dei nostri progetti se non quando riusciamo a portarli a compimento, mai quando sono in fase di elaborazione. Se li mettessimo al corrente dei cambiamenti che vogliamo apportare nella nostra Vita prima di averli realizzati, infatti, rischieremmo di farci distogliere dal proseguire a causa delle loro energie negative.

Altro elemento importante per il cambiamento è l'Amore. Dove non c'è Amore non può esserci cambiamento. Quando non si riesce a cambiare, significa che, invece di Amore, nella nostra Vita è presente la paura. La paura è, assieme alle persone negative, uno dei più grandi deterrenti al cambiamento. Viviamo, quindi, con passione il cambiamento, MAI con paura.
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Quando proviamo paura nell'intraprendere un progetto, rimarremo inevitabilmente bloccati. Per andare oltre, bisogna trasformare la paura in Amore, bonificando questo sentimento freddo e bloccante con quello caldo ed avvolgente dell'Amore, tipico di chi fa le cose con passione e non conosce ostacoli di sorta.

Che si tratti di cambiare una cattiva abitudine come di cambiare lavoro o amicizia, occorre farlo con Amore. Dove si fanno le cose con Amore, si agisce ascoltando il proprio cuore, la propria INTELLIGENZA DIVINA. In questo caso Dio è con noi e ci guiderà nella realizzazione dei nostri progetti.
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Quando, invece, si vive nella paura, significa che si è nel mentale. E la mente, si sa, MENTE. Essa va solo per paragoni. E quando si parla di paragoni chi, meglio della mente, è in grado di andare a trovare esperienze disastrose per farci desistere dai nostri progetti?

Quando si resta nel mentale Dio c'è sempre solo che, in questo caso, non possiamo ascoltarlo in quanto siamo assordati dal frastuono mentale che c'impedisce di sintonizzarci con Lui. Per cambiare basta essere aperti a livello di cuore, ricettivi e rilassati.
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Il linguaggio del cuore è quello del cambiamento e dell'evoluzione. Il cuore, infatti, è connesso coi bisogni della nostra Anima, ciò allo scopo di soddisfarli. Il linguaggio della mente, viceversa, è quello della staticità, della ripetizione e della morte. Sta a voi la scelta.

Vincenzo Bilotta

domenica 12 gennaio 2014

Non è colpa mia!

Quante volte cerchiamo di discolparci? Dopotutto è colpa degli altri, sempre! Almeno così pensano le persone che non hanno intenzione di lavorare su di Sè. Allora è colpa del governo se le cose vanno male, è colpa del vicino se mi sento osservato e limitato nella libertà, è colpa dei miei genitori che mi hanno proibito di fare o non fare qualcosa, è colpa del datore di lavoro perchè è uno stronzo. 

Dimentico qualcuno? Ah già: partner, fratelli, sorelle, preti, insegnanti, etc. Ogni scusa è buona per screditare gli altri, attribuendo loro la colpa della nostra sofferenza e rendendoci vittime del destino crudele, esseri indifesi in un mondo di lupi spietati, di gente malvagia.... Ricordate sempre che prima del carnefice viene la vittima.
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Non avrebbe senso un carnefice senza una vittima. Di ciò ne parlo in maniera approfondita nel mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA, YOUCANPRINT EDITORE. Gli unici casi di carnefici che nascono prima delle vittime sono rappresentati dalle deportazioni nei campi di concentramento nell'ex URSS ad opera del regime comunista, dagli stermini e persecuzioni naziste e da tutte quelle situazioni per le quali una singola persona non può far nulla per cambiare gli eventi in corso. In quel caso si ravvisa la necessità di aiuti esterni quali forze di pace in grado di fare cessare le atrocità commesse.

In tutti gli altri casi, le vittime nascono prima dei carnefici. Parlo di chi subisce mobbing sul posto di lavoro, chi continua a lamentarsi di tutto e di tutti, chi continua ad odiare per storie vecchie anche di decenni. La verità è che NOI ABBIAMO IL POTERE DI SCEGLIERE MA SCEGLIAMO QUASI SEMPRE IL PEGGIO PER PAURA DELLE CONSEGUENZE.
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Non è colpa mia! Questo la maggior parte delle persone continua a ripetere. Ognuno cerca dei colpevoli all'esterno, combatte una battaglia contro dei mulini a vento, proprio come il Don Chisciotte di Cervantes. La vera vittoria consiste nell'assumersi la responsabilità al 100% per quanto accade nella propria Vita, capendo che non sono le circostanze esterne a determinare ciò che ci accade.

SIAMO NOI GLI UNICI RESPONSABILI DELLA NOSTRA VITA E DI CIO' CHE ACCADE AL SUO INTERNO PER IL SEMPLICE FATTO CHE NOI, COI NOSTRI PENSIERI, CREIAMO LA REALTA' CHE CI CIRCONDA. Non esiste nessun salvatore esterno, solo la possibilità di riconnettersi con se stessi, assumendosi la responsabilità per come vanno le cose nella propria Vita.
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Ognuno è libero di cambiare in ogni momento, BASTA SCEGLIERE. Ogni momento è buono per dire basta e voltare pagina. Bisogna superare l'assuefazione al vittimismo, allo screditarsi, all'autocommiserazione, al giudizio spietato verso se stessi e gli altri. BASTA!

Oppure si può sempre continuare la strada che condurrà verso il baratro della sofferenza psicofisica e, in alcuni casi, alla morte. Cominciamo ad AUTOSSERVARCI SENZA GIUDIZIO. Smettiamo di dare la colpa sempre agli altri, capendo che, la maggior parte delle volte, se alcune persone si comportano così con noi, è stata colpa nostra. 
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Solo noi, infatti, possiamo cedere il nostro potere agli altri. Nessun altro può farlo. Smettiamo di dire che è sempre colpa di qualcosa esterno a noi se le cose non vanno come vorremmo e cominciamo, invece, a guardare dentro di noi. Presto scopriremo conflitti irrisolti, perdoni mai concessi, lutti mai elaborati. Sarà in quel momento che avremo modo di scegliere il cambiamento.

Il cambiamento avviene attraverso la TRASFORMAZIONE DI SE'. Quando capiremo che è SEMPRE colpa nostra e mai degli altri, in quanto gli altri ci fanno solo da specchio, smetteremo di essere delle vittime. Da quel momento potremo cambiare il nostro destino, la nostra Vita, la nostra salute, i rapporti con gli altri e ritornare a percepire l'UNO.

Vincenzo Bilotta

domenica 5 gennaio 2014

La legge dell'attrazione

Oggi, come articolo, ho deciso di pubblicare un altro capitolo bonus del mio libro L'ARTE DELLA CONSAPEVOLEZZA. Esso parla della legge dell'attrazione. Prima di lasciarvi alla sua lettura, vi ricordo che, qualora foste interessati, potrete acquistarlo presso: YOUCANPRINT, AMAZON, IBS LIBRI, LA FELTRINELLI, MACROLIBRARSI (A questo sito potete accedere direttamente cliccando sulla copertina del mio libro che trovate alla vostra destra), IL GIARDINO DEI LIBRI, HOEPLI, INMONDADORI, oppure ordinandolo presso le vostre librerie di fiducia.

Nulla accade per caso. Come sappiamo, ad ogni azione corrisponde sempre una reazione come diretta conseguenza di un determinato comportamento. Ma non sempre è necessario agire per far muovere determinate forze dell'universo. A volte, infatti, basta solo pensare che possa accadere una determinata situazione nella nostra vita e fissare la nostra attenzione su di essa, per un periodo di tempo più o meno lungo, perchè essa venga attirata a noi anche se non voluta; tutto questo avviene grazie alla LEGGE DELL'ATTRAZIONE.

Essa, se usata correttamente, costituisce un'alleata preziosa affinchè si possano realizzare i nostri desideri, anche quelli ritenuti da noi fino ad oggi impossibili! Ovviamente, bisogna prima impadronirsi dei suoi meccanismi di funzionamento per poterne usufruire nel modo desiderato, senza avere brutte sorprese. Occorre sapere che la legge dell'attrazione si mette in moto non appena noi iniziamo a pensare ripetutamente ad una cosa e, prescindendo se la cosa alla quale pensiamo sia da noi desiderata o meno, essa inizierà a manifestarsi nella nostra vita dopo un certo periodo di tempo.
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Attenzione però: la legge non fa distinzione tra le cose che vogliamo e cose invece non volute, essa le attira a noi non appena iniziamo a pensarle frequentemente. Di conseguenza, bisogna iniziare a stare attenti a ciò che si pensa perchè esso tenderà inevitabilmente a manifestarsi e a fare parte della nostra esperienza. Per fortuna, se stiamo pensando a qualcosa che non ci piace, abbiamo sempre del tempo prima che esso entri a far parte della nostra vita, per modificarlo ed ottenere ciò che invece vogliamo.

Se, per ipotesi, abbiamo paura di non trovare il lavoro che ci piace, non dobbiamo concentrarci su questo pensiero, altrimenti lo attireremo a noi. Semplicemente dovremo fissare, invece, la nostra attenzione sul lavoro dei nostri sogni e, così facendo, esso sarà attirato nella nostra vita.

Altro importante fattore, che ci può aiutare a padroneggiare la legge dell'attrazione, è dato dal controllo delle emozioni. Come sappiamo, ad ogni pensiero corrisponde un'emozione che è la sua diretta conseguenza e influenza il nostro umore, ma anche ciò che attiriamo a noi in termini di energia, ai fini della realizzazione dei nostri desideri..... Bisogna essere vigili, quindi, nell'arco della giornata e notare subito se c'è qualche pensiero in noi che ci crea disagio, al fine di modificarlo con un pensiero opposto o che in ogni caso ci permetta di uscire da quello stato di malessere che altrimenti non ci permetterebbe di creare cose buone.

Se siamo in uno stato di tristezza e non riusciamo a pensare a nulla di allegro o di positivo, se abbiamo modo di arrabbiarci per qualcosa, questo stato di rabbia indotta sarà già meglio che rimanere nello stato di tristezza, perchè la rabbia è sicuramente qualche gradino più su, nella scala emozionale, rispetto alla tristezza e ci consente in ogni caso di darci una scossa dallo stato di torpore associato alla tristezza, facendoci reagire in maniera positiva.

Le emozioni, quindi, influenzano, attraverso la loro interazione con la legge dell'attrazione, le energie che entreranno a far parte della nostra vita; se positive, porteranno gli eventi desiderati, se negative, attrarranno a noi eventi e persone non voluti. Da ciò si deduce come il controllo e la modificazione delle emozioni rivesta un ruolo cruciale per la realizzazione dei nostri desideri.

Se ci fate caso, lo stato emotivo influenza anche ciò che ci accade quotidianamente non appena al mattino usciamo di casa. Se usciamo arrabbiati, attireremo a noi situazioni che ci faranno arrabbiare ancora di più, incontrando persone arrabbiate quanto noi; ciò accadrà in diretta risposta al nostro stato d'animo che mette in moto energie che risentono della sua influenza. Quando invece siamo di buon umore, vivremo, nel corso della giornata, eventi e situazioni che rispecchieranno questo nostro stato gioioso e sereno e che avranno a che fare con il buon umore, come ad esempio incontri con persone piacevoli.

Tali eventi e situazioni avranno poi un effetto domino e si moltiplicheranno nel corso della giornata, facendo accadere cose sempre più belle perchè, per il meccanismo della legge dell'attrazione, basta un piccolo pensiero, riguardo ad un determinato evento o persona, affinchè si mettano in moto delle energie che ci porteranno altre situazioni e persone legate allo stesso tipo di pensiero, e che al medesimo tempo avranno l'effetto di amplificarlo e portarci pensieri sempre più positivi.

Basta un minimo sforzo volto a pensare positivo, quindi, per innescare una "reazione a catena" da parte della legge dell'attrazione, che ci porterà ciò che desideriamo moltiplicato all'infinito. Attenti quindi a quello che pensate, perchè, se non lo desiderate davvero, sarà meglio che lo cancelliate da vostri pensieri quotidiani prima che la Legge, credendolo da voi voluto, lo faccia entrare a fare parte della vostra vita!
(La copertina del mio libro)

Detto questo si capisce come ognuno di noi, conoscendo bene la legge, possa passare dallo stato di vittima inerme di un destino crudele a quello di creatore e modellatore del proprio mondo... Ecco spiegato come si verificano determinati accadimenti nella vita di tutti i giorni. In ogni caso bisogna tenere presente che la Legge dell'attrazione è sempre in funzione, a prescindere che ne conosciate i meccanismi o meno, ed attira a voi quello a cui più pensate.

Ma come fare, affinchè gli eventi voluti accadano in maniera quasi istantanea? Intanto occorre iniziare ad avere fede e, per far ciò, bisogna destrutturarsi da tutti gli schemi mentali che ci hanno vincolato fino ad oggi, facendoci credere che noi non abbiamo nessun potere e che dipendiamo da fortuna e sfortuna o da altre incognite che non sempre giocano a nostro favore.

Dobbiamo capire che il nostro futuro e, quindi, il nostro destino lo iniziamo a costruire sin da adesso attraverso i nostri pensieri, i quali attirano inevitabilmente delle forze che iniziano a creare la realtà sulla base di ciò a cui avremo pensato. Iniziamo subito a costruirci un futuro su misura, come piace a noi, pensandolo come lo vogliamo, perchè la legge ci mette del tempo per fare materializzare gli eventi e le persone che desideriamo entrino a far parte della nostra vita, dandoci così modo di correggere eventuali pensieri che non ci porterebero cose gradite.

Occorre comunque dire che non basta il semplice pensare ad una cosa voluta affinchè essa entri a fare parte della nostra vita. E' necessario anche credere che essa accadrà, immaginandola già come realizzata, altrimenti, qualora si avessero dei dubbi o non ci si ritenesse degni di averla, essa non accadrà mai! Bisogna capire che, attraverso la legge dell'attrazione, si può avere tutto ciò che si desidera senza limite alcuno, ma, ovviamente, bisogna crederci.

Solo così l'oggetto dei nostri desideri arriverà fino a noi ed entrerà a far parte della nostra vita, una volta che avremo eliminato gli ostacoli alla sua realizzazione: le nostre resistenze interiori. Le resistenza interiori sono costituite da tutti i nostri dubbi, le nostre paure, le convinzioni limitanti, la mancanza di fede nella realizzazione dell'evento, i quali impediscono o rallentano la sua materializzazione, in quanto bloccano il naturale flusso di energia che arriva fino a noi.

Esiste una fonte di benessere inesauribile, dalla quale noi potremmo ottenere tutto ciò che desideriamo in maniera pressochè istantanea, ma, purtroppo, man mano che andiamo crescendo, i nostri dubbi e la nostra mancanza di fede ci allontanano da essa distaccandocene e non permettendoci di ottenere ciò che ci spetta dalla nascita, a meno che non ci riconnettiamo ad essa.

Il tramite che ci consente di riconnetterci alla fonte è costituito sia dalla legge dell'attrazione che dall'eliminazione delle nostre resistenze interiori le quali devono essere sostituite dalla fede. Solo così torneremo ad essere i creatori che siamo sempre stati sin dal giorno in cui ci siamo incarnati nei nostri corpi, riuscendo così a realizzare imprese che fino a ieri non ritenevamo essere alla nostra portata.

Ecco ciò che differenzia la persona che realizza dei risultati nella propria vita, da quella che, invece, è destinata a fallire. Scordiamoci i concetti "umani" di fortuna e sfortuna in quanto tutto avviene grazie al potere delle nostre visualizzazioni che ci permettono di mettere in moto, attraverso la legge dell'attrazione, quelle energie necessarie alla realizzazione di tutti i nostri progetti, anche quelli ritenuti dai più irrealizzabili.

Basta avere fede perchè anche Gesù ebbe a dire: "avvenga secondo la vostra fede" (Mt. 9,29). Da ciò si evince come non esistano limiti alla realizzazione di qualsiasi nostro sogno se non quelli che ci poniamo noi stessi, in quanto spesso non troviamo il coraggio di uscire dagli schemi preimpostati con i quali siamo stati educati e cresciuti.

Solo togliendoci i "paraocchi" e iniziando a guardare al di là dei confini che, alla fine, ci siamo autoimposti, scopriremo di avere a portata di mano l'universo intero perchè, quanto più grande sarà la nostra fede, tanto più rapidamente inizieranno a piovere miracoli nella nostra vita, cambiando per sempre tutti i nostri paradigmi e facendoci riscoprire l'essenza divina dalla quale siamo permeati sin dalla nascita.

Per far sì che la nostra situazione di vita possa cambiare radicalmente attraverso il corretto utilizzo della legge dell'attrazione, occorre prima esercitarsi e procedere a piccoli passi per evitare le delusioni o la mancanza di risultati. Innanzitutto, come abbiamo accennato prima, occorre destrutturarsi da tutti gli schemi mentali che hanno fatto parte fino ad oggi della nostra programmazione mentale di tipo limitativo, ricevuta attraverso l'educazione nel periodo dell'infanzia, senza darci possibilità di scelta riguardo ad altre possibili soluzioni autonome.

Questo costituirà uno dei passi fondamentali nella via verso l'ottenimento del potere creativo originario, ma non basta. Occorrerà, dopo essersi liberati da tutti gli schemi mentali che ci limitavano, iniziare ad avere fede e credere possibile la realizzazione dei nostri desideri. Soltanto allora, infatti, avremo quella marcia in più che ci permetterà di creare senza limiti tutto ciò che desideriamo entri a far parte della nostra vita.

Specie le prime volte potrà venirci un pò difficile creare la realtà desiderata come anche interagire con la legge e le energie universali ad essa collegate. Allo scopo di accelerare i risultati, potrebbe risultare molto utile, per un certo periodo di tempo, praticare la meditazione per 15 minuti al giorno durante i quali, dopo aver trovato un luogo adatto dove si sarà sicuri di non essere disturbati da nessuno, ci si concentrerà sull'oggetto dei propri desideri affinchè si possa attrarlo nella propria realtà.

La meditazione è molto utile sia per il fatto che ci aiuta a focalizzare l'oggetto dei nostri desideri senza permettere l'ingresso di pensieri estranei ad esso, sia anche perchè, durante la meditazione, la mente viene ad essere annullata insieme alle resistenze ad essa legate che possono costituire un freno alla realizzazione di quanto desiderato.

Quando avremo imparato a concentrarci sui nostri desideri, senza opporre alcuna resistenza, potremo ottenere ciò che vorremo, grazie al potere dei nostri pensieri unito alla fede nella loro realizzazione attraverso la legge dell'attrazione. Noi soli siamo i responsabili della nostra esistenza, e nessun altro può influire direttamente su di essa, modificando ciò che noi creiamo, tranne che non ci si lasci influenzare indirettamente; ma vediamo come ciò potrebbe accadere.

Nel caso in cui avremo deciso di realizzare un sogno ritenuto dai più impossibile, dovremmo evitare di parlarne con chi riteniamo possa influenzarci negativamente attraverso le proprie opinioni, cercando di informare del nostro progetto solamente le persone che riteniamo invece in grado di poterci appoggiare ed incoraggiare.

Quindi mi sento di ribadire il fatto che, nella realizzazione di un sogno, anche quello considerato più irrealizabile, nessuno può ostacolarci in maniera diretta ma può, eventualmente, trasmetterci solo i suoi dubbi in merito. In ogni caso spetterà sempre a noi l'ultima parola, non permettiamo a nessuno di influenzarci, abbiamo il coraggio di ascoltare solo il nostro cuore, immaginiamo ciò che desideriamo come già realizzato, aspettando poi con Fede Sincera che si realizzi nella nostra vita....

Vincenzo Bilotta