martedì 18 settembre 2012

L'Evoluzione umana

Quando ha cominciato ad evolvere la razza umana? Fino ad un certo punto della nostra epoca, si era pensato che la civiltà più antica risalesse agli antichi Egizi o, al massimo, ai Sumeri. In seguito agli scavi effettuati nel sito archeologico di Gobekli Tepe in Turchia, si è potuto dimostrare come i popoli fossero già evoluti e costruissero dei templi nelle proprie città già 11500 anni prima della nascita di Cristo!

Ciò porterà all'aggiornamento di tutti i libri di storia che noi prima e i nostri figli dopo abbiamo studiato a scuola. Esattamente la macchina del tempo dev'essere spostata di circa 6500 anni indietro rispetto ai 5000 anni prima della nascita di Cristo, che è stato fino ad un certo momento il periodo in cui si pensava fosse vissuta la civiltà più antica ossia i Sumeri.

(Immagine presa dal web)


Da ciò si deduce che l'uomo ha raggiunto un grado di evoluzione, invidiabile perfino ai giorni nostri, più di 11500 anni fa. In un'epoca in cui regnano incontrastati smartphone e aggeggi elettronici vari, nessuno è stato in grado di imitare le meraviglie architettoniche risalenti al passato ed in particolare, una fra tutte, la Sfinge. I materiali utilizzati allora sono di una resistenza e precisione costruttiva che nemmeno il computer più moderno è stato capace di ricostruire.

Ciò fa presumere anche un alto grado di evoluzione intellettivo e filosofico. Si può tuttavia osservare come il livello di evoluzione raggiunto dalle civiltà più antiche sembra essere stato dimenticato e mai eguagliato da quella moderna. Per contro, la nostra civiltà si è sviluppata ed ha evoluto un sistema di tecnologie mai scoperto prima d'oggi. Occorre notare come le civiltà antiche e quella moderna trovino un punto d'incontro attraverso la fisica quantistica.

(Immagine presa dal web)


In particolare l'Animismo (forma di credenza risalente alla preistoria secondo la quale i suoi aderenti vedevano Dio in ogni aspetto del creato e si sentivano ad Esso connessi) trova molti punti d'incontro con la fisica quantistica. Anche quest'ultima, infatti, afferma che tutto è connesso spiegando ciò attraverso il cosiddetto Entanglement. In base al concetto di entanglement, tutto è connesso o Entangled, niente è separato come se le cose fossero unite da invisibili fili di ragnatela che permettono la trasmissione istantanea delle informazioni anche da un capo all'altro del mondo.

Come possiamo notare, la fisica quantistica non ha fatto altro che rispolverare ciò che gli antichi "sapevano già" traducendolo con termini più moderni e difficili! Cosa consegue da tutto ciò? Secondo me, l'evoluzione umana è già avvenuta migliaia di anni fa. Ciò è dimostrato da civiltà quali gli Aztechi e i Maya. Questi ultimi, infatti, hanno creato il famoso calendario Maya che ha avuto una precisione millimetrica dalla sua creazione fino ad oggi!

(Immagine presa dal web)


Più che di evoluzione e scoperta io parlerei di una ri-scoperta delle antiche tradizioni sia a livello astrologico che medico. Anche l'efficacia della medicina tradizionale cinese, che data circa 5000 anni prima della nascita di Cristo, è stata confermata dalla medicina ufficiale. Quest'ultima, pur considerandosi "moderna e all'avanguardia", ha ammesso gli effetti curativi dell'agopuntura e del massaggio in caso di dolori muscolari o problemi di altra natura, riconoscendoli alla stessa stregua delle pratiche mediche.

Io credo che ciò che c'era da scoprire è stato già scoperto. In un'epoca d'avanguardia come la nostra, quello che resta da fare agli uomini è aprire il proprio cuore alla cooperazione collettiva allo scopo di conseguire il benessere comune. Nessuna guerra può risolvere  problemi quali povertà, disoccupazione, mancanza di stabilità economica o inconsapevolezza collettiva per il semplice fatto che ne è essa stessa la causa. Ciò che determinerà l'evoluzione della razza umana in senso positivo sarà la collaborazione e non più la lotta fra i popoli sia vicini che lontani.

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Solo accantonando gli interessi di parte e perseguendo, al contempo, il bene della comunità globale si potrà finalmente assistere al risveglio della civiltà umana e ad un rinnovamento delle sue risorse. Dopotutto, secondo gli esperti, il 21 dicembre 2012 non sarà la data che segnerà la fine del mondo ma solamente la fine di un'era e l'inizio di un'altra. Spetterà a noi tutti, ognuno con la sua piccola azione quotidiana, dare una svolta alla situazione attuale per creare finalmente un nuovo mondo basato sulla pace e la collaborazione globali.

Mi piace pensare al 21 dicembre 2012 come la data di svolta della civiltà umana in cui sarà effettuato il "giro di boa" necessario affinché possa iniziare un periodo basato sulla prosperità e la sconfitta delle malattie attraverso la semplice apertura del cuore gli uni agli altri e, tutti insieme, all'Universo e a Dio. Ogni malattia deriva, infatti, dalla mancanza di amore che ognuno di noi ha nei confronti di Se stesso ancor prima che nei confronti degli altri.

Solo la presa di coscienza dell'Unità potrà portare all'Amore Universale e all'evoluzione umana. Questo è l'ultimo passo affinché l'uomo diventi e resti per sempre connesso a Dio riconoscendosi a lui uguale e non inferiore e degno di punizione perché peccatore!

Vincenzo Bilotta